Comunità

Agora' Salus - Comunita' Terapeutica Psichiatrica

Cisterna di Latina

Direttore Silvia Baglioni

Telefono 069685473

agorasalus@hotmail.it

agorasalus@hotmail.it

Fax: 069685473

Indirizzo: Via Mantova, 5 - Castelverde (B.go Bainsizza)

Lazio


Comunità Psichiatrica Agorà Salus
La Struttura Residenziale Socio Riabilitativa a minor intensità assistenziale AGORÀ SALUS, (Determinazione Regione Lazio n. D5076 del 23 novembre 2004 per n. 10 posti letto), operante dal 30 giugno 2005, accoglie, su base volontaria, pazienti di competenza psichiatrica:

Con disturbi stabilizzati, ma con scarse capacità di autogestione;
Con recuperate capacità di autonomia, ma che necessitano ancora di specifici interventi socio-sanitari.

L'équipe
Attualmente l'équipe è costituita dalle seguenti figure professionali: 
· 1 Medico Psichiatra, 
· 2 Psicologi Psicoterapeuti, 
· 1 Educatore,
· 1 Infermiere, 
· 2 Operatori Socio-Sanitari,
· 1 Responsabile Amministrativo
· 2 Ausiliarie

Tali e varie figure professionali, necessarie per l'attuazione del progetto terapeutico riabilitativo, richiedono un lavoro di coordinamento e di integrazione degli interventi svolto attraverso riunioni e supervisioni settimanali coordinate dallo psicologo psicoterapeuta

Le attività svolte perseguono il fine di:
· Aiutare gli ospiti a recuperare autonomia nel campo dei bisogni specifici di base, spesso compromessi a causa dei disturbi psichici
· Fornire la possibilità di recuperare e mantenere abilità indispensabili nelle situazioni sociali
· Stabilizzare e migliorare il quadro clinico.

L'esperienza alternativa della struttura socio-riabilitativa a minor intensità assistenziale, si costituisce quindi come una tappa importante all'interno di un percorso terapeutico che mira a restituire all'individuo malato una maggiore capacità di interagire come cittadino e soggetto di diritti e doveri.
Il carattere volontario dell'inserimento nella struttura prevede un lavoro sostanziale di motivazione o rimotivazione alla cura, con particolare riferimento alla riacquisizione da parte del paziente di un autentico interesse verso la propria salute, situazione sociale e rapporti interpersonali. Attraverso intense attività psicoterapeutiche e socio-riabilitative viene contrastato quindi l'appiattimento ed il disinteresse che spesso si incontra in particolare nei soggetti con una medio-lunga storia psicopatologica.
Gli obiettivi e le modalità di intervento sono dunque personalizzati e concordati caso per caso, secondo le esigenze proprie del singolo ospite, delle risorse disponibili nel contesto familiare e dei risultati ritenuti adeguati dai referenti terapeutici del territorio di appartenenza.
All'interno del progetto terapeutico-riabilitativo, il carattere residenziale della struttura, con il conseguente allontanamento temporaneo del soggetto dal suo abituale contesto abitativo e/o familiare, trova una ragione fondante nel deficit di comunicazione e nelle dinamiche patologiche che si vengono a creare come conseguenza delle disabilità, che il disturbo psicopatologico determina nel contesto interpersonale significativo.
Da questo punto di vista, Agorà Salus offre la possibilità di sperimentare un contesto di interazioni interpersonali, che tende a limitare quelle manifestazioni emotive disfunzionali, che spesso favoriscono la ricaduta sintomatologia ed il mantenimento delle dinamiche patologiche.
Inoltre, attraverso il coinvolgimento (ove possibile) dei rispettivi familiari nella definizione degli obiettivi adeguati a ciascun ospite, si cerca di trasformare il loro apporto in una risorsa utile ai fini riabilitativi.

Schematicamente il lavoro terapeutico-riabilitativo è suddivisibile nelle seguenti fasi:

A. Valutazione iniziale e definizione del progetto terapeutico-riabilitativo;

B. Inserimento e definizione nel dettaglio di un progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato;

C. Attuazione e monitoraggio del progetto;

D. Dimissione e reinserimento in abitazione privata o in gruppo appartamento.

A. Valutazione iniziale e definizione del progetto terapeutico-riabilitativo.
L'accoglienza nella Struttura Residenziale Socio Riabilitativa a minor intensità assistenziale AGORÀ SALUS prevede una seria valutazione iniziale, mirante a stabilire l'opportunità di inserimento dell'ospite.
La valutazione dell'inserimento è considerata dall'équipe della struttura un momento particolarmente importante in quanto previene l'inserimento di pazienti che in un contesto di bassa intensità assistenziale non sono in grado di sostenere un progetto terapeutico ideato come percorso per obiettivi. 
In questo modo vengono ridotte le possibilità di drop-out ed i conseguenti vissuti di fallimento del percorso terapeutico per il paziente stesso e per gli ospiti già inseriti nella struttura.

B. INSERIMENTO E DEFINIZIONE NEL DETTAGLIO DEL PROGETTO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO INDIVIDUALE
Durante il primo periodo viene posta particolare attenzione alla creazione di un rapporto tra il nuovo ospite e la struttura, con gli ospiti già presenti e con gli operatori.
Il nuovo paziente viene gradualmente inserito in tutte le attività concordate, privilegiando nel primo mese la motivazione ad aderire al progetto terapeutico-riabilitativo. Dopo il consolidamento del rapporto con il gruppo e con l'équipe verrà definito nel dettaglio un progetto maggiormente individualizzato. L'articolazione del programma varia infatti in base al grado di compromissione del singolo, alla sua capacità ed al suo desiderio di cooperare. 
Durante il percorso gli obiettivi vengono necessariamente rivisti e definiti. Ciò permette di proporre al paziente attività sempre pregnanti e significative all'interno del suo progetto di riabilitazione e di non intercorrere così in cali motivazionali e in effetti iatrogeni delle attività stesse.

C. ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DEL PROGETTO
Le finalità che Agorà Salus si è posta vengono portate a termine attraverso un lavoro integrato su più livelli.

Attività Terapeutiche
Tutte le attività inerenti tale area sono svolte dalle figure professionali di medico psichiatra e da due psicologi psicoterapeuti.
Nel lavoro svolto nella nostra struttura tali attività assumono un ruolo centrale volto a garantire la continuità di movimento del paziente, la possibilità da parte dello stesso di affrontare e superare le crisi e ottenere e stabilizzare i cambiamenti della propria identità.
A tal fine particolare importanza viene data all'aumento della coscienza di malattia e alla motivazione alla cura.
· Visita medica: con frequenza mensile presso il medico curante (a tutti viene data la possibilità di usufruire del medico di base della Struttura) o comunque in ogni caso di necessità, per valutare i parametri vitali e le condizioni fisiche generali; 
· Esami Clinici: periodicamente (mensilmente per alcuni) sono programmati esami chimico-laboratoristici e/o diagnostico-strumentali, per valutare parametri biologici di vario tipo, ematologici, metabolici o correlati alla farmacoterapia;
· Terapia psicofarmacologica: ogni paziente segue una terapia psicofarmacologica concordata con l'équipe inviante e monitorata settimanalmente o bi-settimanalmente a seconda delle necessità individuali, dal medico psichiatra della struttura. Il colloquio psichiatrico è teso inoltre a valutare l'evoluzione del percorso terapeutico-riabilitativo ed a monitorare lo stato psicopatologico del paziente;
· Psicoterapia: ogni paziente effettua almeno un colloquio individuale a settimana. Inizialmente i colloqui sono volti ad accrescere la motivazione alla cura e la compliance del paziente e successivamente maggiormente diretti ad innescare e sostenere un processo di cambiamento rivolto contemporaneamente alla modificazione dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali ed allo sviluppo ed incremento dell'affettività. Il paziente inoltre segue settimanalmente gli incontri di psicoterapia di gruppo, tesi a favorire le capacità interpersonali e le possibilità di poter acquisire competenze attraverso il confronto con gli altri. 
· Gruppo scelta e lettura articoli dei quotidiani: gli incontri con cadenza settimanale sono tesi a contrastare l'appiattimento e l'isolamento dei pazienti, a favorire il pensiero critico, a ridurre la dissociazione pensiero-affetto, stimolare l'attenzione e l'investimento rispetto al mondo interno ed esterno.
· Cinematerapia: Incontri con cadenza bimensile rivolti a favorire l'espressione delle emozioni e degli affetti e ad implementare il pensiero critico attraverso la visione di film inerenti i rapporti umani (rapporti genitori-figli, uomo-donna, amicizia, amore etc.); ogni incontro prevede la visione del film con la presenza dello psicoterapeuta con successivo gruppo di discussione.
Attività socio-riabilitative
Tutte le attività inerenti tale area sono svolte dalla figura professionale dell'Educatore coadiuvato da Operatori Socio Sanitari.
Ogni paziente è coinvolto in attività per la cura della propria persona e degli spazi abitativi privati e comuni (igiene personale, ordine ed adeguatezza dell'abbigliamento, lavanderia, stireria, pulizia stanza e bagno, aiuto in cucina).
Tutto ciò avviene mediante turni individuali di servizio con cadenza giornaliera/settimanale al fine di ottenere un reale miglioramento delle capacità individuali.
Particolare importanza viene data ad attività risocializzanti e ricreative. 
Settimanalmente viene effettuato dall'Educatore un gruppo di lettura libri al fine di migliorare le capacità espressive e comunicative, stimolare il recupero dell'attività cognitiva e attentiva attraverso il mantenimento di un filo conduttore dato dal racconto.
Le altre attività settimanali che coprono quest'area sono: cineforum, gite, giochi di gruppo, come tornei di biliardino e carte, giochi di società, ecc. 
Con cadenza settimanale vengono svolti inoltre diversi laboratori formativi (computer, cucina, disegno, giardinaggio, ripresa del corso degli studi, pittura, decoupage, decorazione) in gruppo e/o individualmente in relazione alle potenzialità dei singoli e nel rispetto del progetto personalizzato. 
Attualmente infatti, mentre alcuni pazienti sono impegnati in una prima familiarizzazione con il PC, altri, hanno già effettuato e superato l'esame di diversi moduli relativi al conseguimento della Patente Europea del PC., altri ancora sono in grado di organizzare il pranzo o la cena per tutta la struttura sperimentando nuove ricette che via via vengono inserite in un ricettario che verrà poi consegnato ai vari pz. alla dimissione.
Secondo le attitudini del singolo e su base volontaria, ad alcuni pz. vengono inoltre assegnati, solo dopo la valutazione delle reali capacità strettamente legate al progetto successivo di reinserimento sociale-lavorativo, responsabilità chiare e definite relativamente ad attività reali del gruppo e della comunità (semplici incarichi di segreteria, archiviazione, contabilità, commissioni ecc.).
A completamento del percorso socio-riabilitativo, non secondaria è l'apertura all'esterno della Struttura, tesa alla creazione di contatti con il territorio in cui la struttura è collocata (servizi, corsi, impianti sportivi, insegnanti e professionisti vari). Nel corso del tempo tali contatti sono stati progressivamente rafforzati anche al fine di incrementare le opportunità di socializzazione.
Nel tempo libero i pz seguono in maniera autonoma corsi di nuoto, ginnastica o più semplicemente si dedicano a passeggiate al vicino Borgo, a spostamenti con i mezzi di trasposto a Latina per effettuare acquisti nei vari centri commerciali o gite nei dintorni (mare nel periodo estivo, Parco del Circeo,Villa Fogliano, Sermoneta ecc.)
Centrale è il lavoro con la famiglia del paziente. I contatti con i familiari, laddove non vengono ritenuti, per particolari e straordinarie situazioni, un fattore di rischio per l'equilibrio psicoemotivo del paziente, sono infatti mantenuti dagli operatori con frequenza almeno mensile. Spesso si provvede, attraverso incontri in struttura, ad effettuare interventi di tipo psicoeducativo volti ad ottenere un miglioramento delle dinamiche interpersonali. La modificazione di tale assetto familiare disfunzionale consente, come passo successivo, di organizzare incontri in autonomia all'interno e all'esterno della struttura del paziente con la propria famiglia. Inoltre, ove necessario, la Struttura garantisce un sostegno alle famiglie nei momenti critici.

D. DIMISSIONE E REINSERIMENTO IN ABITAZIONE PRIVATA O IN GRUPPO APPARTAMENTO
In quest'ultima fase si procede alla dimissione del paziente mediante un percorso di sperimentazione guidata e di contatto graduale con la futura sistemazione autonoma. In questa fase è importante consolidare le acquisizioni raggiunte, tentando di sviluppare un meccanismo di generalizzazione di queste e rafforzare le relazioni con i familiari e con l'équipe dei curanti del territorio di competenza.

Dove siamo
La struttura si trova in via Mantova n ° 5 in località Castelverde a meno di 1 km. da Borgo Bainsizza e a circa 6 km. da Latina.
È facilmente raggiungibile percorrendo la S.S. 148 (Pontina).
Uscire a Borgo Bainsizza -Borgo Podgora, seguire le indicazioni per Borgo Bainsizza; superare la località Sant'Ilario; superare l 'incrocio con via Piano Rosso, svoltare la prima a sinistra (via Lecce), poi, la prima a destra (via Mantova).