Novità editoriali

Freud e il novecento

Conci Marco, Martini Maria Luisa (a cura di)

Psicoanalisi

Borla Editore

http://www.edizioni-borla.it

Edizione 2008

borla@edizioni-borla.it

Pagine 264

Prezzo 28.00

Collana Opere varie scienze umane

Il Libro
Il volume Freud e il novecento raccoglie gli atti del convegno tenuto in Italia il 27 e 28 ottobre 2006 per celebrare i 150 anni della nascita di Freud. All'iniziativa, promossa dal Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni culturali dell'Università di Trento, hanno partecipato prestigiosi esponenti della Società Psicoanalitica Italiana, psicoterapeuti, storici, filosofi, letterati e teologi. L'intelligibilità del sapere psicoanalitico, considerato nel nesso di conoscenza e cura, è stata ricostruita e discussa variamente, secondo i paradigmi epistemici e le forme della sua diffusione, utilizzabilità e applicazione.

L'Autore
Freud da una parte è risultato un classico, con una formazione da studiare nella sua epoca di cultura. Dall'altro lato, è risultato quanto mai presente nelle elaborazioni e trasformazioni del pensiero europeo. Nelle tradizioni di ricerca continentali, francesi, tedesche e inglesi, ma anche italiane, Freud ci parla al di là della sua epoca... Come è stato delineato da molti interventi, l'orizzonte di comprensione che si abbozza con Freud sembra richiedere non tanto un "ritorno a Freud" quanto una maggiore ripresa del rapporto tra scienza, professione e forma epistemica/ermeneutica di relazione e di ascolto. Una maggiore critica psicoanalitica sembra significare oggi più intersoggettività, più comunità di diritti. Fondata sull' "attenzione fluttuante" e sull'ascolto della libertà di associare pensieri, parole ed espressioni, la psicoanalisi si innesta in un'articolazione di valori, tecniche, approcci di ricerca, miti culturali, che contribuiscono a schiudere la possibilità di comprendersi, analizzarsi e autogovernarsi o, se si vuole, a manifestare teoricamente e praticamente la libertà di coscienza. Volere più psicoanalisi, dopo un secolo, significa volere più co-scienza di che cos'è l'uomo, nella sua singolarità e nella sua pluralità, e perciò volere più consape¬volezza di diritti, più integrazione dell'altro, più dialogo e riconoscimento della diversità, della complessità, più comprensione del disagio e più spazi di responsabilità e di civiltà» (dalla Prefazione di NESTORE PIRILLO).