Collana Campi del sapere
Prezzo: € 25,00


Il Libro
Saper fare bene le cose per il proprio piacere: una regola di vita semplice e rigorosa che ha consentito lo sviluppo di tecniche raffinatissime e la nascita della conoscenza scientifica moderna. Fabbri, orafi, liutai univano conoscenza materiale e abilità manuale: mente e mano funzionavano rinforzandosi, l'una insegnava all'altra e viceversa. Ma non è il solo lavoro manuale a giovarsi della sinergia tra teoria e pratica. Perché chi sa governare se stesso e dosare autonomia e rispetto delle regole, sostiene Sennett, non solo saprà costruire un meraviglioso violino, un orologio dal meccanismo perfetto o un ponte capace di sfidare i millenni, ma sarà anche un cittadino giusto.
L'uomo artigiano racconta di ingegneri romani e orafi rinascimentali, di tipografi parigini del Settecento e fabbriche della Londra industriale, un percorso storico attraverso cui Sennett ricostruisce le linee di faglia che separano tecnica ed espressione, arte e artigianato, creazione e applicazione. Il miglior esempio di "saper fare" moderno? Il gruppo che ha creato Linux, gli artigiani della moderna cattedrale informatica. L'uomo artigiano infatti non è un libro nostalgico, ma una ricerca intorno al significato più profondo di "lavoro fatto a regola d'arte".

INDICE
Ringraziamenti
Prologo: l'uomo creatore di se stesso
Il vaso di Pandora. Hannah Arendt e Robert Oppenheimer;
Il progetto. L'uomo artigiano; guerrieri e sacerdoti; lo straniero;
Una nota sulla storia. La brevità del tempo
Parte prima GLI ARTIGIANI
1. Le tribolazioni dell'artigiano
L'Efesto moderno. Gli antichi tessitori e i programmatori di Linux;
L'indebolimento della motivazione. Lavoratori demoralizzati dal dirigismo e lavoratori demoralizzati dalla competitività;
Le abilità spezzettate. Il divorzio tra la mano e la testa;
Criteri in conflitto. La maniera corretta o l'efficacia pratica?
Il laboratorio
Il palazzo delle corporazioni. L'orafo medievale;
Maestri in solitudine. L'artigiano diventa artista;
I segreti nella tomba. Nella bottega di Stradivari
3. Le macchine
L'utensile-specchio. Replicanti e robot;
L'artigiano illuminista. L'Enciclopedia di Diderot;
L'artigiano romantico. John Ruskin contro il mondo moderno
4. La coscienza materiale
La metamorfosi. Il racconto del vasaio;
La presenza. Il racconto del fabbricante di mattoni;
Antropomorfismo. La Virtù scoperta nel Materiale;
Sommario della Parte prima
Parte seconda IL MESTIERE
5. La mano
La mano intelligente. Come la mano è diventata umana: afferrare e toccare;
La prensione: afferrare una cosa;
Le virtù della mano. Sulla punta delle dita: la verità;
I due pollici. Dalla coordinazione, la collaborazione;
Mano-polso-avambraccio. La lezione della forza minima;
La mano e l'occhio. Il ritmo della concentrazione
6. Le istruzioni espressive
Il principio dell'istruzione efficace. Rappresentare, non recensire;
La ricetta scritta;
La denotazione inerte: disavventure di un pollo;
L'illustrazione empatica: la Poularde à la d'Albufera di Julia Child;
La narrazione scenica: la Poule à la Berrichonne di Elizabeth David;
Le istruzioni per mezzo della metafora: la ricetta del Poulet à la d'Albufera di Madame Benshaw
7. Attrezzi che eccitano la mente
Attrezzi difficili. Telescopi, microscopi e bisturi;
Le riparazioni. Aggiustare ed esplorare;
Attrezzi sublimi. I fili miracolosi di Luigi Galvani;
L'eccitazione della mente. Come avvengono i salti intuitivi
8. Resistenza e ambiguità
Come l'uomo artigiano può lavorare con la resistenza;
La linea di minor resistenza: scatole e tubi;
Rendere difficili le cose: lavorare sulla pelle;
I luoghi della resistenza: pareti e membrane;
L'ambiguità;
Anticipare l'ambiguità: i margini L'improvvisazione: i gradini;
Sommario della Parte seconda
Parte terza LA PERIZIA DELL'ARTIGIANO
9. L'ossessione della qualità
La competenza. L'esperto socievole e quello antisociale;
L'ossessione come Giano bifronte. La storia di due case;
La vocazione. Una narrazione che sostiene
10. Il talento
Lavoro e gioco. Il filo ininterrotto della perizia nel fare;
Le capacità. Localizzazione, porre domande, apertura;
L'intelligenza operativa: il paradigma dello Stanford-Binet
Per concludere: il laboratorio filosofico
Il pragmatismo. L'esperienza come mestiere;
La cultura. Pandora ed Efesto;
L'etica. L'orgoglio per il proprio lavoro
Note
Indice dei nomi