Novità editoriali

Cura analitica e Transfert. Dalla rimozione al diniego

Marucco Norberto C.

Psicoanalisi

Borla editore

http://www.edizioni-borla.it

Edizione 2008

borla@edizioni-borla.it

Pagine 296

Prezzo 28.00

Collana Opere varie scienze umane

Il Libro
«La psicoanalisi italiana ha intrattenuto tradizionalmente un rapporto privilegiato e del tutto particolare con quella argentina...Norberto Marucco è dunque già ben noto ai colleghi italiani. Ma in realtà la sua fama è più estesa, se si pensa che in occasione del congresso mondiale dell'International Psychoanalytical Association, tenutosi a Berlino nel 2007, Marucco è stato scelto come relatore per la sessione plenaria, di fronte ad una platea di oltre 3000 psicoanalisti provenienti da tutti i continenti.
La ragione di questo successo sta nell'originalità del suo pensiero. Marucco rappresenta una punta avanzata di una specifica fase culturale della psicoanalisi argentina, interessata ad integrare contributi europei (soprattutto francesi) su una base di tradizione scientifica locale; ma la sua rilettura dei maestri europei (Freud per primo, ma anche Green e Laplanche, tra i suoi favoriti) e la loro ri-combinazione rigorosa dal punto di vista teorico avvengono nella sua opera seguendo percorsi del tutto personali, con uno stile di pensiero e di scrittura ricchi di originalità.
Marucco ama porre un concetto al centro della sua riflessione, e lo esplora poi con continui approfondimenti concentrici, che riguardano tanto la teoria quanto la clinica. A me sembra che egli persegua spesso una sorta di "clinica della teoria", in cui il riferimento al particolare si trasforma naturalmente e volentieri in una concettualizzazione estendibile ad una pluralità di situazioni e di configurazioni teoriche... La linea portante di molte sue riflessioni è, a mio avviso, soprattutto quella che si muove al confine tra i meccanismi di difesa nevrotici e quelli psicotici nel funzionamento di base, tra rimozione, scissione e diniego.
In questo ambito, Marucco ha fornito una serie di concettualizzazioni ardite e geniali (basti ricordare, tra le altre, quella del "feticcio virtuale"), che lo rendono un ricercatore psicoanalitico contemporaneo d'avanguardia» (dalla Presentazione di Stefano Bolognini).