Il Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA), società storica junghiana, è un sodalizio professionale, che, tra gli scopi, annovera: lo studio, lo sviluppo e la diffusione della Psicologia Analitica; la formazione di nuovi analisti attraverso il training che si tiene nella Scuola di Psicoterapia riconosciuta dallo Stato; il mantenimento di un alto livello di preparazione scientifica e professionale dei propri membri, assicurato da iniziative di formazione permanente, convegni nazionali, seminari, pubblicazione di riviste e di volumi.
La vita interna dell'istituzione è regolata dallo Statuto che determina gli organismi attraverso cui vengono individuati gli obiettivi comuni e condivisi e programmate le linee di ricerca e di attività scientifica, prevede le forme atte a favorire la partecipazione degli associati al governo dei due Istituti in cui il CIPA si articola (uno a Roma e l'altro a Milano) e alla conduzione unitaria del sodalizio a livello nazionale; fissa i rapporti con l'International Association for Analitical Psychology (IAAP), l'Associazione junghiana internazionale fondata a Zurigo nel 1955 (rappresentante per gli junghiani d'Italia all'atto costitutivo fu Ernst Bernhard), cui il CIPA aderisce.
Il Codice Deontologico provvede a rendere certi e trasparenti i principi etici, cui i soci sono tenuti ad ispirare i propri comportamenti.
Presidente
Vito Marino De Marinis
Vicepresidente
Elisabetta Franciosi
Comitato Direttivo
Vito Marino De Marinis
Elisabetta Franciosi
Angiola Iapoce
Roberto Manciocchi
Enrico Ferrari
Giuseppe VadalÃ
Pasqualino Ancona
Consiglio dei Probiviri
Luigi Abbate
Francesca Avon
Massimo Caci
Carlo Melodia
(membri supplenti) Mauro Carito
Anna Maria Stella